Nasce PUNTOEBASKIN il nuovo progetto della società sportiva PUNTOEBASKET per unire ragazzi con e senza disabilità attraverso il Baskin, lo sport dell’inclusione che promuove la partecipazione attiva di tutti, valorizzando le differenze attraverso il gioco di squadra.
La famiglia della PUNTOEBASKET si allarga con entusiasmo: nasce PUNTOEBASKIN, il nuovo progetto sportivo dedicato al Baskin, una disciplina innovativa che unisce ragazzi e ragazze, con e senza disabilità, in una sola squadra, superando barriere fisiche, cognitive e sociali, condividendo il campo, le regole e soprattutto la passione per lo sport.
Baskin, che unisce le parole basket e inclusione, è uno sport innovativo che rivoluziona la pallacanestro, offrendo ruoli e regole adatte a ogni tipo di abilità fisica e cognitiva. È molto più di un’attività sportiva: è un modello educativo e sociale. Con PUNTOEBASKIN, le 5 ASD facenti parte del gruppo PUNTOEBASKET si impegnano a portare sul territorio un’opportunità concreta per abbattere barriere e creare vere occasioni di incontro e integrazione.
Il progetto coinvolgerà scuole, famiglie e istituzioni locali, offrendo percorsi di avvicinamento, allenamento e partecipazione attiva.
“È un sogno che prende forma” Bolzoni Nicoletta Responsabile della sezione Baskin –. “Con PUNTOEBASKIN vogliamo dare voce a tutti, costruendo uno spazio in cui nessuno venga lasciato indietro” Pompa Francesco Responsabile Puntoebasket.
Il progetto inizierà ufficialmente a settembre con una giornata dimostrativa aperta a tutti e prenderanno il via ai primi corsi di Baskin. Invitiamo tutti coloro che desiderano vivere lo sport in modo nuovo e coinvolgente a unirsi a noi e scoprire il mondo del Baskin.
Puntoebasket è orgogliosa di annunciare la propria affiliazione a EISI – Ente Italiano Sport Inclusivi, un passo importante che rafforza il nostro impegno per uno sport accessibile, accogliente e realmente aperto a tutti.
Insieme, per uno sport davvero per tutti.
Il Baskin il cui nome deriva dall’unione delle parole “Basket” e “inclusivo” nasce a Cremona, in Italia, nei primi anni 2000.È stato ideato da un gruppo di insegnanti, educatori e genitori, tra cui il professor Antonio Bodini e l’educatore Fausto Capellini.
L’obiettivo era quello di creare uno sport realmente inclusivo, che permettesse a persone con disabilità fisiche e cognitive di giocare insieme ad atleti normodotati, in squadre miste, con pari dignità sportiva.
Caratteristiche principali del Baskin:
– Squadre miste (uomini, donne, persone con e senza disabilità).
– Ruoli differenziati in base alle abilità e ognuno con compiti specifici.
– Due canestri laterali supplementari all’altezza della linea mediana. Sotto i canestri laterali (altezza 2.20 m) vengono inseriti due canestri più bassi, a un’altezza di 1.10 m.
Le regole sono flessibili e adattabili alle caratteristiche dei giocatori, ma mantengono spirito competitivo e valori educativi.
Il Baskin non è solo uno sport, ma anche un progetto educativo che promuove la cooperazione, il rispetto delle diversità, l’empatia e l’uguaglianza di opportunità.