PLAYOFF UNDER 15 – PUNTOEBASKET Lainate, come la Sinfonia n. 40 di Mozart: precisa, potente, corale. 76-43 a Rescaldina
Il tabellone dice 76-43, ma il messaggio lanciato da PUNTOEBASKET Lainate è ancora più chiaro: “Ci siamo. E facciamo sul serio.”
Quella che alla vigilia si preannunciava come una sfida tirata – sulla scia del precedente equilibrio nei gironi – si è trasformata in un capolavoro di controllo e collettività. Una prestazione lucida e orchestrata con ritmo e armonia, proprio come la Sinfonia n. 40 di Mozart.
Al PalaDaVinci di Nerviano, nella sfida playoff UISP Under 15, i ragazzi guidati da Cintia Dos Santos e Matteo Giarruzzo hanno impiegato un quarto per prendere le misure agli avversari: 17-14 il primo parziale, utile a testare ritmo e resistenze. Poi, tutt’altra musica.
Dal secondo quarto in poi, cambia tutto: ritmo, inerzia, fiducia, tono della partita. Lainate pian piano allunga con autorità, andando all’intervallo lungo sul +18 e tracciando un solco che crescerà fino alla sirena finale.
Da lì in avanti è pura gestione; il terzo parziale si chiude 20-11, l’ultimo 17-11. Quattro quarti vinti. Nessuna forzatura, ma come un’orchestra che suona all’unisono, dove ogni elemento entra al momento giusto.
Tutti i ragazzi a referto hanno messo piede in campo, dando un importante contributo; anche chi durante la stagione regolare aveva avuto meno spazio ha trovato minuti, fiducia, occasioni per contribuire. Questo gruppo, oggi, è più unito che mai.
Rispetto alla gara del girone, hanno mostrato una difesa più matura, capace di spegnere le iniziative avversarie, e un attacco con una buona rotazione di palla che ha aiutato a creare tiri più puliti, mettendo in mostra il lavoro in allenamento di questi mesi.
Le parole dello staff
Coach Cintia Dos Santos non nasconde la soddisfazione:
“Una delle partite più belle della stagione. Non solo per il punteggio, ma per come è stata interpretata. Gioiosa. Costruita con testa, sacrificio e collaborazione.”
Il vice Matteo Giarruzzo sottolinea la forza del collettivo:
“Molto orgoglioso di come è andata. Qualche errore, certo, ma il risultato è figlio della costanza e del lavoro di squadra. È andato tutto come lo avevamo preparato.”
Ora si guarda avanti, alla prossima sfida. Con una consapevolezza diversa e una fiducia accresciuta.
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